Tipologie di Gin Spirit Notes - Erosadira

Tipologie di Gin

Il gin di oggi è ottenuto dalla ridistillazione di alcol etilico aromatizzato con bacche di ginepro.

Volendo banalizzare, il Gin è una ridistillazione della vodka con le botaniche scelte. Non è banale scegliere le botaniche, primo perché ogni distillatore è alla ricerca di qualcosa di unico e poi perché vanno combinate con giuste proporzioni in base al risultato ambito, distillate insieme o singolarmente una ad una. Bisogna conoscere quanti oli volatili sono contenuti nelle botaniche selezionate. Il distillatore poi può scegliere se lasciare in infusione le botaniche oppure distillare immediatamente. Va regolata anche la velocità di distillazione in base alla ricetta.

Non possiamo pensare che una scelta sia migliore di un’altra, dipende dal tipo di botaniche scelte.

Il Gin moderno è diverso, non è più il Gin padre dove si percepiva quasi sempre il ginepro. Ora il ginepro può risultare secondario rispetto alle altre botaniche e i il Gin risulta sempre una reinterpretazione.

Per tornare ai tipi di Gin…

Una delle legislazioni più precise in argomento è quella svizzera:

Legge sulle sostanze spiritose:

•Art. 73 Bevande spiritose al ginepro, gin

•1 La bevanda spiritosa al ginepro è una bevanda spiritosa ottenuta aromatizzando con bacche di ginepro (Juniperus communis) alcool etilico di origine agricola, distillato di cereali o acquavite di cereali.

•2 È consentito aggiungere altre sostanze aromatiche naturali o naturidentiche, altri estratti aromatici o altre piante aromatiche. Tuttavia, le caratteristiche organolettiche delle bacche di ginepro devono restare percettibili.

•3 Il gin è una bevanda spiritosa a base di ginepro ottenuta per aromatizzazione con sostanze aromatiche naturali o naturidentiche oppure con estratti aromatici di alcool etilico di origine agricola, che presenti le caratteristiche organolettiche adeguate. Il sapore delle bacche di ginepro deve prevalere.

•4 Il gin distillato (p. es. «London Gin») è una bevanda spiritosa a base di ginepro ottenuta esclusivamente mediante ridistillazione di alcool etilico di origine agricola di qualità che presenti le caratteristiche organolettiche desiderate, e aggiungendo bacche di ginepro e altre sostanze vegetali naturali.

•5 Il gin distillato deve soddisfare i seguenti requisiti minimi:

● il prodotto iniziale della ridistillazione deve presentare un tenore alcolico originale almeno del 96 per cento in volume;

● nella ridistillazione il sapore del ginepro deve prevalere;

● per l’aromatizzazione possono essere utilizzate anche sostanze aromatiche naturali o naturidentiche oppure estratti aromatici.

Quali sono gli stili di Gin più diffusi oggi? I Gin tra loro si differenziano per il loro metodo di preparazione.

1 Il primo in classifica è il London Dry ottenuto tramite distillazione di alcool etilico agricolo con bacche di ginepro e altre botaniche con alambicchi tradizionali o a vapore. Per mantenere tale dicitura, non si possono apportare modifiche dopo la distillazione se non raggiungere il grado alcolico desiderato con acqua o alcool.

2 Gin distillato  o Distilled che si ottiene ridistillando uno spirito rettificato al 96% assieme a ginepro e altre botaniche. Equivale a un London Dry al quale sono stati aggiunti aromi dopo la distillazione.

3 Compound Gin: sono Gin nei quali le botaniche sono trattate separatamente, con distillazione o con sola infusione in soluzione idroalcolica e successiva unione dei singoli distillati o infusi. Con “cold compound” si indicano i compound dove si ha un’infusione delle botaniche a freddo in quanto non c’è necessità di utilizzare il calore come invece accade se si sceglie la distillazione in alambicco tradizionale. Questa tecnica di produzione del gin che non richiede l’alambicco è più comunemente detta “bathtub”, che significa “vasca da bagno”, in quanto ha origine durante il Proibizionismo, quando tra il 1920 e il 1933 negli Stati Uniti sono stati vietati la fabbricazione, la vendita, l’importazione e il trasporto di bevande alcoliche: molti americani non hanno voluto rinunciare all’alcol e così sono nati bar clandestini detti “Speakeasy” e in tanti hanno cominciato a produrre alcolici in casa e il gin veniva fatto riempiendo delle vasche di alcol assieme alle erbe in infusione. C’è chi pensa che siano di qualità inferiore rispetto a quelli ottenuti per distillazione, ma in realtà è un metodo che si adatta di più quando si trattano botaniche “delicate” .

4 Navy Strenght Gin: con questa denominazione si indicano tutti i Gin che hanno un grado alcolico superiore a 57° (si consideri che mediamente i Gin vanno dai 40° ai 47°); questo Gin risale al periodo del Gin Craze quando la Marina Britannica decise che su ogni nave dovesse esserci una scorta di Gin, considerato un medicinale. All’epoca qualche produttore usava annacquare i Gin per risparmiare. Se sulle barche si aprivano botti che bagnavano la polvere da sparo con Gin annacquati, questa sarebbe risultata inutilizzabile. Gli ufficiali controllavano la gradazione del Gin mischiandola con polvere da sparo e dando fuoco: se il gin aveva oltre 57° si otteneva una fiammata.

5 Old Tom Gin: anche questo risale risale all’epoca del consumo eccessivo di Gin. I Gin consumati dalle classi meno benestanti venivano spesso tagliati con trementina, acido solforico e allume e infine per renderli più bevibili i distillatori lo dolcificavano con zucchero o liquirizia o acqua al lime e alle rose. Diverse storie riguardano questo Gin. In una si narra che questo Gin nacque in una distilleria dove un distratto gatto nero cadde in una botte conferendo al Gin un gusto particolare.

Forse è più plausibile che sia stato Thomas Chamberlain, per l’appunto Old Tom, produceva in una distilleria nei dintorni di Londra un Gin ottenuto dalla rettificazione abbastanza limitata di una base di distillato da pot still (doppia distillazione) e quindi gli ingredienti simili presenti venivano in qualche modo mascherati con l’aggiunta di anice e scorze di limone e di altre botaniche tra cui liquirizia. Oggi si aggiunge zucchero a fine della distillazione.

6 Sloe Gin:  è un gin tipico inglese a gradazione più bassa e infuso con bacche di prugnolo che donano note fruttate e acidule. Questo “liquore” è ottenuto da una base di London Dry alla quale vengono aggiunte delle bacche di prugne selvatiche (tenute in infusione per 9 settimane) e zucchero.

7 Cask Gin: un gin che fa un passaggio in botte per massimo 1 anno. Questo rende il prodotto più rotondo al gusto e all’olfatto.

8 Plymouth: gin prodotto nella omonima cittadina inglese, come fosse un IGT.