Come calcolare il tasso alcolico
Molto semplicemente:
(grado alcolico del drink * volume in ml * 0,008 * 1,055) / (peso corporeo in Kg * coefficiente di diffusione) (0,73 uomo; 0,66 donna)
Esempio: uomo del peso corporeo di 78 kg, beve un bicchiere di vino (200ml) rosso, 15°:
(15*200*0,008*1,055) / 78*0,73= 25,32/56,94= 0,44
Questa operazione ci dà un risultato indicativo. Il dato ottenuto è puramente una stima, utile come esercizio e come sommaria indicazione di quanto ci si può avvicinare ai limiti. Quando parliamo di limiti di alcolemia, ci riferiamo ovviamente al massimo consentito per legge (0,5 g/l) per mettersi alla guida.
I fattori che influenzano l’alcolemia sono veramente tanti: età, sesso (le donne sono sfavorite perché mediamente hanno una massa corporea minore dell’uomo, perché è minore la quantità di acqua corporea e per una minore efficienza della metabolizzazione dell’alcool dovuta a minore presenza di deidrogenasi, l’enzima deputato allo “smaltimento” dell’alcool), stato di salute, sovrappeso o meno (tendenzialmente un soggetto in sovrappeso smaltisce più velocemente l’alcool), il patrimonio genetico…
Alcool e calorie
Per sapere quante calorie apporta una bevanda alcolica dobbiamo prima calcolare quanti grammi di alcool stiamo bevendo. Ad esempio, un gin tonic solitamente è fatto di 40-50ml di gin.
g di alcool= 50(ml) * 0,4 (gradi bevanda%) * 0,8= 16g
16g * 7(Kcal)= 112 Kcal
Bevi responsabilmente.
Viviamoci il bello dell’alcool, ovvero il suo ruolo sociale, la convivialità. Uso moderato e consapevole. Un consumo “fuori controllo” può mettere a rischio la salute.
Il nostro organismo non è in grado di eliminare oltre 100mg di alcool per Kg di peso corporeo all’ora. Il consumo moderato permette al fegato di metabolizzarlo. Il consumo eccessivo induce il fegato a liberare sostanze tossiche.
Per darvi qualche indicazione scientifica, mentre, ad esempio, carboidrati e grassi, se assunti in eccesso, possono essere stoccati in più organi e tessuti, l’alcol deve essere metabolizzato ed eliminato dal fegato nel minor tempo possibile. Il fegato, in condizioni “normali”, ovvero quando l’apporto di alcool non è elevato, ossida l’etanolo in aldeide acetica e poi in acido acetico. Quando, invece, l’apporto aumenta troppo, il fegato diventa incapace di metabolizzare l’eccesso e riversa in circolo anche aldeide acetica, composto tossico in grado di danneggiare i tessuti. Ecco perché il nostro organismo ci avvisa e ci difende con nausea e vomito.
Non è la festa che compromette la salute, ma il consumo cronico di quantità importanti di alcool.
Si consiglia di non superare giornalmente le 2-3 unità alcoliche dove 1 unità equivale a 10-12 g di etanolo. Un gin tonic ad esempio equivale a circa 1 unità alcolica.
Bere preferibilmente durante i pasti.
Non bere in gravidanza o prima di mettersi alla guida. Non bere sotto i 16 anni, al di sotto di questa età l’organismo ha grandi difficoltà di metabolizzare alcool.
Bevi lentamente. Non lasciarti condizionare da persone che criticano quando non bevi. Bevi in compagnia di persone di cui hai fiducia.